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INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
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(pag. 2) Desio, 8 marzo 2008 |
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il nuovo
P.G.T., dal nostro punto di vista, se attuato con lungimiranza e con
saggezza, attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti della
società civile, può diventare un’occasione unica
per recuperare il tempo perduto ponendo al centro della pianificazione
urbanistica le tematiche ambientali e di riduzione del consumo di
suolo, fondamenta sulle quali costruire una nuova qualità
dell’abitare, dove le aree verdi, agricole ed a standard, da
semplici indici urbanistici, diventino aree strategiche, veramente
fruibili da tutti i cittadini, sulle quali realizzare interventi di
compensazione ambientale integrati fra loro (agricoltura produttiva,
parchi urbani ed intercomunali, oasi e corridoi ecologici), finalizzati
a porre un limite agli effetti negativi già evidenti (traffico,
inquinamento, disgregazione sociale, impoverimento della
biodiversità) provocati da questo eccesso di urbanizzazione del
territorio; |
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il
contestuale rifacimento della pianificazione urbanistica in tutti i
comuni della Lombardia in un medesimo ristretto periodo, fornisce un
occasione unica per affrontare, attraverso il confronto e la
collaborazione fra più comuni confinanti, tematiche che
travalicano i singoli territori, come i corridoi ecologici o
l’impatto dell’autostrada “PEDEMONTANA”,
progetti che, se affrontati con lungimiranza di vedute, eviterebbero
alla Brianza di diventare definitivamente una megalopoli insalubre,
invivibile e sepolta sotto un mare di cemento; |
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la
PEDEMONTANA nasce vecchia e occorre prendere subito provvedimenti
radicali e innovativi. Se ci sono soldi, questi dovrebbero essere
spesi per costruire – ora non tra dieci anni – quelle
infrastrutture che permettano di mantenere stili di vita dignitosi in
situazioni critiche: quindi occorrerebbe impegnarsi a migliorare il
trasporto pubblico rendendo meno appetibile la macchina privata,
incrementare la qualità energetica delle abitazioni; la
PEDEMONTANA rischia di diventare uno dei più grossi progetti di
speculazione edilizia camuffata da intervento viabilistico; |
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il
progetto d’autostrada “PEDEMONTANA” produce un
ulteriore grave impatto sul territorio della Brianza, senza produrre
per i suoi abitanti benefici per quanto concerne gli aspetti
relazionali, viabilistici ed urbanistici, privandoli oltretutto della
superstrada MILANO-MEDA e dei diversi accessi che ripartivano in ambito
locale i flussi di traffico, senza peraltro provvedere ad un
potenziamento contestuale del trasporto pubblico; |
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é
molto facile immaginare inoltre enormi quantità di nuove
costruzioni, visto il progetto di legge della Giunta Regionale del 3
aprile 2007, che prevede che i concessionari che realizzeranno
l'autostrada saranno autorizzati – per recuperare più
velocemente gli investimenti – a costruire nelle vicinanze
ulteriori costruzioni con aggravio del carico ambientale dovuto ai
nuovi residenti e a nuove strutture |
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il recente tentativo, fortunatamente fallito,
fatto attraverso l’emendamento 13 bis, detto
“ammazzaparchi”, dimostra che la Regione Lombardia non ha
alcuna intenzione di tutelare efficacemente il nostro territorio; |
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