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INSIEME IN RETE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE |
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DOCUMENTO PROGRAMMATICO
per UN INTERVENTO COMUNE e COORDINATO sulla PIANIFICAZIONE URBANISTICA COMUNALE e SOVRACOMUNALE, in relazione alla TUTELA DEL TERRITORIO ed alla questione PEDEMONTANA |
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PREMESSO CHE | |||||||||||||||||
con la legge regionale 11 marzo 2005, n. 12, la Regione Lombardia ha imposto a tutti i comuni lombardi di provvedere alla sostituzione dei vecchi Piani Regolatori Generali con il nuovo Piano di Governo del Territorio | |||||||||||||||||
negli ultimi decenni, in particolare nella Brianza, si è assistito ad uno sproporzionato ed insensato consumo di suolo inedificato, senza preoccupazione alcuna delle conseguenze che un tale fenomeno produce sull’ambiente nel quale viviamo, sulla sicurezza alimentare e sulla salute dei cittadini | |||||||||||||||||
già nel 2004 nell’ambito del convegno provinciale “Il sistema del verde nord Milano”, tenutosi a Desio e organizzato da Legambiente Lombardia, con il patrocinio del Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano e della Provincia di Milano, al quale hanno partecipato esponenti del mondo accademico, amministrativo, associativo e politico accomunati da una visione unitaria sulle politiche di salvaguardia del sistema delle aree verdi nord milanesi, si era posta l’attenzione sul ruolo chiave e fondamentale di questi anni per decidere che futuro si vuole costruire per i cittadini della Brianza e che destino si vuole dare a questo sistema del verde. Il convegno ha evidenziato che le decisioni cruciali, se si vogliono perseguire delle serie politiche di salvaguardia del verde e della salute dei cittadini, devono essere prese ora, poiché più tardi il modello di sviluppo in atto non permetterà più di tornare indietro: tutto ciò, purtroppo ha riscosso un appoggio “verbale” di alcuni amministratori locali a cui non sono seguiti fatti concreti; | |||||||||||||||||
sempre nel 2004, il tavolo “A – ambiente e biodiversità” di Agenda 21 intercomunale di Desio-Cesano Maderno-Meda-Seveso, nel suo piano d’azione conclusivo, aveva evidenziato attraverso la mappatura cartografica e fotografica delle aree azzonate dai Piani Regolatori Comunali “a verde”, “agricole” e “a standard” dei 4 comuni, l’esiguità delle superfici allora disponibili da destinare a corridoi ecologici per mettere in rete le macroaree verdi presenti sui 4 comuni, ribadendo quindi l’urgenza di una politica di pianificazione urbanistica di salvaguardia e di valorizzazione delle stesse aree, che sinora è rimasta inascoltata; | |||||||||||||||||
un’importante iniziativa in controtendenza rivolta “alla salvaguardia ambientale, alla tutela e riqualificazione degli spazi verdi esistenti” è stata l’istituzione in Comune di Seregno nel 2001 del PLIS “Brianza Centrale”. Questo parco, in posizione baricentrica rispetto ad alcuni grandi parchi di interesse regionale (Groane, Alta Valle del Lambro, Brughiera Briantea), pur essendo nato con il proposito di comprendere aree via via più ampie dei comuni contermini è rimasto per ora limitato entro i confini del comune di Seregno; | |||||||||||||||||
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