Doc. Torricelli
 
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Evangelista  Torricelli
 
 
DOCUMENTI
 
    BENEDICT CASTELLI to GALILEO GALILEI 02 March 1641   (3), (4)
 
BENEDETTO CASTELLI a GALILEO GALILEI   02 marzo 1641 
 
 
 
      


BENEDETTO CASTELLI a GALILEO GALILEI in Firenze.
Roma, 2 marzo 1641.


Molto Ill.re ed Ecc.mo Sig.r e P.ron Col.mo

Io penso di partire di Roma intorno a' 20 del corrente, ed andarò diritto alla volta di Pisa, chè così tengo ordine da parte del Ser.mo Gran Duca, e di già ho ottenuta licenza da questi Padroni. Farò le Feste di Pasca, piacendo a Dio, in Pisa, e poi verrò a Firenze a riverire V. S. Ecc.ma e mi trattenerò in Firenze cinque o sei giorni al più, per passare a Venezia al nostro Capitolo generale; e poi andarò a Brescia a vedere le ultime miserie di casa mia, e nel ritorno spero fermarmi in Firenze qualche giorno. Intanto servirò V. S. nel particolare delle corde, che mi comanda.
Spero di dargli qualche gusto intorno a quelle poche di fatiche e basse che io ho haute per le mani in questi ultimi mesi, e di più portargli un libro, e forsi ancora il secondo libro, fatto da un mio discepolo(1), il quale, havendo hauti i primi principii di geometria dieci anni sono della mia scola, ha poi fatto tale progresso, che ha dimostrate molte proposizioni di quelle de motu dimostrate gia da V. S., ma diversamente, e passato superedificando maravigliosamente intorno alla stessa materia, a segno che ha mossa la maraviglia al Sig.r Raffaello Magiotti nostro ed altri di buon gusto: e se bene il suo ingegno non arrivarà alla sottigliezza di quei sublimi trattati dei centri e circonferenze fisiche, metafisiche, matematiche e teologiche, che ella mi accenna del Liceti, vedrà in ogni modo che la strada che V. S. Ecc.ma ha aperta alli intelletti humani viene battuta da un galantissimo huomo, mostrando quanto sieno fecondi i ricchi semi ehe ella ha seminati in questa materia del moto; e vedrà quanto honore egli fa alla gran scola di V. S. Ecc.ma.

Non sarò più lungo per hora, riserbandomi il resto a bocca: e li fo riverenza.

Di Roma,il 2 di marzo 1641.

Di V. S. molto Ill.re ed Ecc.ma

S.r   Gal.o

Devotiss.o ed Oblig.mo Ser.re e Dis.lo
Don Benedetto Castelli.



Fuori:

Al molto Ill.re ed Ecc.mo Sig.re e P.ron Col.mo.
Il Sig.r Galileo Galilei, p.o Filosofo del Ser.mo G. D.
Firenze  

 
Note:

(1)  Evangelista Torricelli
(3)  Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze, Italia

(4) in LE OPERE DI GALILEO GALILEI, Edizione Nazionale a cura di Antonio Favaro, Firenze, Barbera Editore, Prima Edizione 1890-1907, Vol. XVIII, p. 303.