Cenni biografici
 
 
documenti
 
 
Brevetti Tesla
 
 
Cronologia
 
 
Indice Scienziati
 
 
Bibliografia
 
 
Ferraris Thomson
   
 
 
Tesla

Nikola Tesla

Motore asincrono (1887)
Smiljan, Lika (Austria-Ungheria)    9.7.1856-New York 7.1.1943




Fisico statunitense di origine Jugoslava, famoso per i suoi studi, sulle correnti alternate ad altissima frequenza, "Correnti di Tesla", e sulle teorie e brevetti di motori asincroni. Realizzò il primo motore elettrico a induzione a corrente alternata. 
  

 

trasformatore tesla
E' un trasformatore creato da Nikola Tesla intorno al   1900   per ottenere elevate  tensioni, con piccola potenza, in corrente alternata.  Consta di un vaso cilindrico di vetro, di 50 cm  d'altezza e 16,5 cm di diametro interno, che contiene i due avvolgimenti,   primario e secondario,  immersi in olio minerale per l'isolamento. Il primario è formato con 12 spire di filo di rame,    del diametro di 5 mm, avvolte sopra un tubo cilindrico di vetro del diametro esterno di 55 mm. Ha una resistenza ai morsetti   R1 = 0,0023  ohm   e un'induttanza   L1 pari a circa 2 uH.   Il secondario, esterno al primario,  è formato con circa 380 spire di filo di rame del diametro di 0,2 mm,   isolate e avvolte sopra un tubo di vetro cilindrico del diametro esterno di 113 mm.   Ha una resistenza ai morsetti R2 di 70 ohm e un'induttanza L2 di circa 5,5 mH. Alimentando il primario con un circuito oscillante, costituito da uno spinterometro e da un condensatore in serie,    eccitato a sua volta da
una batteria o da un generatore elettrostatico,  si ottengono fra gli estremi del secondario tensioni molto elevate ad alta frequenza e scintille di notevole lunghezza. La frequenza è fra 10,5 e 10,6 Hz   e dipende dalle condizioni di risonanza del circuito oscillante,    anche il valore della tensione al secondario dipende non solo dal rapporto  N2/N1    fra il numero delle spire secondarie  e primarie, ma anche dalle condizioni di risonanza del circuito.        L'apparecchio è servito, ai suoi tempi,   allo studio delle oscillazioni elettriche ad   alta frequenza   ed all'osservazione delle prime curiose conseguenze dell'effetto di pelle.
L. Graetz: Die Elektrizitat - Engel horn, Stuttgard, 1903, p.280

klimt