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| William
Sturgeon | |
| (Whittington,
Lancashire 22-05-
1783-Prestwich, Manchester,
04-12-1850) | |
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| Cenni
biografici |
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| Figlio di un
calzolaio, padre
John
descritto come fannullone. A soli 10 anni gli muore la madre e per
sopravvivere
è costretto a fare il garzone presso un'altro calzolaio
senza
un'adeguata
educazione scolastica. Permane in questa situazione sino al
1802
anno in cui presta servizio nell'esercito di Westmorland, due anni dopo
è nell'artiglieria reale ove ha l'opportunità di
accedere
alle biblioteche dei reparti ove può apprendere i primi
rudimenti
di lingua, fisica e matematica. Presta servizio in questo corpo sino
all'età
di trentasette anni (1820). Per un breve
periodo dopo l'esperienza
militare diviene commerciante a Woolwich, e nottetempo studia la filosofia
naturale
(fisica) ed entra
nella Woolwich
Literary Society. Nel 1824 è lecturer (conferenziere) nel College
militare - East
India Company's
Royal Military
-in Addiscombe in Surrey. L'anno
successivo frequenta l'Accademia reale di Woolwich
ove con l'aiuto di Francis Watkins (Londra) ha costruito un
elettromagnete.
Si sposa con Mrs Hilton da cui avrà tre bambini che perde
prematuramente. Nel
1829
si risposa con Mary Bromley, ed anche da questa
moglie non ha figli e decidono di adottare una ragazza, Ellen Coates
che
si affezionerà molto alla moglie. Pubblica nel
1830 "Experimental
Researches". Nel 1832 lavora presso un museo della scienza,
Adelaide
Gallery of Practical Science in London , museo che chiederà
nel
1840. Nel 1836 fonda la prima rivista elettrica del Regno Unito "Annals
of Electricity" che stamperà sino al 1843. Dopo il
'40
è
sovrintendente del museo Royal Victoria Gallery of Practical
Science
di Manchester e ricoprirà questo ruolo per quattro anni
(1840-1844)
. Nel 1843
pubblica dodici
semplici
dispense sul
galvanismo "Magnetical Advertisements". Dopo il '44
(61 anni) riceve
una pensione
di £
200 da fondo Royal Bounty Fund , che sarà
successivamente
integrata da una somma di £ 50 annui dal governo comunque una
somma
insufficiente per il suo sostentamento.
Muore il 4 dicembre del
1850 dopo una lunga
malattia.
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