rit.Gilbert
  
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Sir William Gilbert

 
Colchester 25.5.1544-Londra 30.11.1603
      
 


       
Cenni biografici
    

 
 
       
Nasce da un'importante famiglia di  Suffolk  (Inghilterra),   a 14 anni entra nello St.Jon's College di Cambridge, ed a 20 anni è già Master of Arts ed insegnante di matematica. Di lui si sa che era d'imponente statura, di carattere gioviale se pure riservato e che,   per potersi dedicare ai suoi studi preferiti con totale impegno, (questa almeno è la versione ufficiale),  non si sposò mai, profondendo tutte le sue risorse economiche nei suoi esperimenti scientifici.   Nel 1569, a 25 anni, si laurea in medicina e, subito dopo, in fisica; dopo diversi viaggi in Europa e soprattutto in Italia,     nel 1573 ritorna a Londra, dove, nel 1600, è eletto Presidente del Reale Collegio dei Medici per divenire,  un anno dopo, medico personale della Regina Elisabetta.

Nella propria dimora a   Colchester    fonda  un'accademia  scientifica privata, dove costruisce, fra l'altro,  una  riproduzione  della  terra,   sotto  forma  di  una  sfera  magnetica,  da  lui  denominata "terrella",  con lo scopo di effettuare su di essa ogni sorta di sperimentazione possibile, per fare un po' di luce sui fenomeni magnetici,   sui  quali  correvano  ancora  le  ipotesi più assurde, come interventi di forze animistico-vitaliste.   Le principali scoperte che scaturiscono dai suoi studi ed esperimenti,   condotti sempre con puntigliosa perseveranza, possono essere così riassunti: netta distinzione fra attrazione elettrica e magnetica;   oltre all'ambra,  altri materiali dovevano essere considerati come corpi elettrizzabili; un magnete perde la sua forza se è riscaldato;     il ferro si magnetizza anche con l'azione di un campo magnetico.     La sua teoria che lo strofinio provocasse  sul corpo elettrico degli "effluvi", i quali, ritornando al corpo,     attraevano i piccoli e leggeri oggetti posti nelle immediate vicinanze, appare ancora primitiva,     ma ha la sua importanza, perché cerca di dare una spiegazione scientifica dei fenomeni elettrici,    svincolandosi dalle bizzarre e fantasiose teorie allora in voga. L'opera di Gilbert, dal titolo   "De Magnete", pubblicata nel 1600, è composta di 6 libri, dei quali il primo è un'introduzione storica all'argomento, mentre gli altri  5   non sono altro che l'esposizione dei 5 moti magnetici da lui riscontrati nel corso delle sperimentazioni.  Per alcuni studiosi, il trattato   "De Magnete"      può essere considerato non un trattato di fisica sperimentale, ma   "l'ultima opera importante di magia naturale che studia le forze occulte della natura", in ogni modo   Gilbert   è   ritenuto,   dai più,  l'iniziatore del periodo preparatorio dell'elettrotecnica. William Gilbert   muore  a Londra il   30 novembre del 1603,  a causa di un'epidemia di peste che colpisce l'Inghilterra e che, soltanto nella capitale, miete 30.000 vittime.



 
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De Magnete, Magneticisque Corporibus, et de magno magnete    tellure; Physiogia nova, plurimis et arguementis et experimentis   demonstrata   William Gilbert  1600