| Nasce da
un'importante famiglia di
Suffolk (Inghilterra), a 14 anni entra
nello St.Jon's
College di Cambridge, ed a 20 anni è
già Master of
Arts ed insegnante di matematica. Di
lui si sa che era d'imponente statura, di carattere
gioviale se pure riservato
e che, per potersi dedicare ai suoi studi preferiti
con
totale impegno, (questa
almeno è
la versione ufficiale), non si sposò mai,
profondendo
tutte le sue risorse economiche nei
suoi esperimenti
scientifici. Nel 1569, a 25 anni,
si laurea in medicina e, subito dopo, in fisica;
dopo diversi viaggi
in Europa e soprattutto in
Italia,
nel 1573 ritorna a Londra, dove, nel 1600,
è eletto Presidente
del Reale Collegio dei Medici per divenire, un anno dopo,
medico
personale della
Regina Elisabetta. Nella propria dimora
a Colchester
fonda un'accademia scientifica privata, dove
costruisce,
fra
l'altro, una
riproduzione della
terra, sotto forma di
una
sfera
magnetica, da lui denominata "terrella",
con
lo scopo di effettuare su di essa ogni sorta di sperimentazione
possibile,
per fare un po' di luce sui fenomeni
magnetici, sui
quali correvano ancora le
ipotesi più
assurde, come interventi di forze
animistico-vitaliste.
Le principali scoperte che scaturiscono dai suoi studi ed
esperimenti, condotti
sempre con puntigliosa
perseveranza, possono essere così riassunti:
netta distinzione fra attrazione elettrica e
magnetica;
oltre all'ambra, altri materiali dovevano
essere considerati come corpi elettrizzabili;
un magnete perde
la sua forza se è
riscaldato;
il ferro si magnetizza anche con
l'azione di un campo magnetico.
La sua teoria che lo strofinio provocasse sul corpo elettrico
degli "effluvi", i
quali, ritornando
al corpo, attraevano i piccoli
e leggeri
oggetti
posti nelle immediate vicinanze,
appare ancora primitiva,
ma ha la sua importanza, perché cerca di dare una
spiegazione
scientifica
dei fenomeni elettrici,
svincolandosi dalle bizzarre e fantasiose teorie allora in voga.
L'opera di
Gilbert, dal titolo
"De Magnete", pubblicata nel 1600, è
composta di 6 libri,
dei quali il primo
è un'introduzione
storica all'argomento, mentre gli altri 5
non sono
altro che l'esposizione dei 5 moti magnetici
da lui riscontrati
nel corso delle sperimentazioni. Per alcuni studiosi, il
trattato "De
Magnete"
può essere considerato non un trattato di fisica
sperimentale,
ma "l'ultima opera
importante di magia
naturale che studia le forze occulte della natura", in ogni
modo
Gilbert è
ritenuto, dai più,
l'iniziatore del periodo
preparatorio
dell'elettrotecnica. William Gilbert
muore a Londra il
30 novembre del 1603, a causa di un'epidemia di peste che
colpisce l'Inghilterra e che, soltanto
nella capitale,
miete 30.000 vittime. |
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