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Henry Cavendish

   
Nizza 10.10.1731 - Londra 24.10.1810
 
  
  
Pensatore versatile e originale, favorì lo sviluppo di numerose branche della fisica e della chimica; basandosi sull'assioma che tutto è ordinato secondo misura, numero e peso, stabilì un approccio quantitativo ai fenomeni fisici. Sull'impiego della logica matematica, accompagnato dal controllo della teoria con i dati previsionali e sperimentati, è basato tutto il suo metodo di ricerca; di lui si narra che previde il momento della sua morte, con un errore di soli trenta minuti.
                 

Nato a Nizza visse poi in Inghilterra; non riuscì a laurearsi ma, grazie al padre, fisico, si appassionò alla scienza; eccentrico, anticonformista, nevrotico, timido, misogino, nutriva un profondo orrore verso le donne: questo è l'impietoso ritratto che ci viene tramandato.


Le sue ricerche più famose riguardanti la chimica vertono in particolare sui gas (scopre l'idrogeno), sulla composizione dell'aria e dell'acqua, sulla densità della terra, sui calori specifici e latenti, sul punto di ebollizione dell'acqua.Nei suoi studi teorici sull'elettricità, tentò di spiegare i principali fenomeni elettrici mediante una teoria di un fluido elastico che si avvicinava a quella di Aepinus, superandola però in accuratezza ed estensione. Cavendish, per la prima volta, determinò la capacità ed il grado di elettrificazione di un conduttore, avvicinandosi di molto alla definizione di potenziale elettrico. Altri suoi studi affrontarono la capacità di conduttori di svariate forme e dimensioni, mediante confronto con una sfera standard, e l'elettricità animale in alcuni pesci, soprattutto nelle torpedini.

Purtroppo gli importanti ed originali studi di Cavendish non trovarono la risonanza che avrebbero meritato e vennero praticamente ignorati dal mondo scientifico di allora. Nel 1874 nascerà a Cambridge un centro di ricerche sperimentali dedicato alla memoria di Cavendish, che vanterà fra i suoi direttori e ricercatori J.C.Maxwell, J.W.Strutt Rayleigh, premio Nobel per la chimica nel 1904, J.J.Thomson, premio Nobel per la fisica nel 1906, ed E.Rutherford Baron of Nelson, premio Nobel per gli studi sulla radioattività nel 1906, per citare solo i principali. 


 

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