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Ambiti di Interesse Provinciale: la Provincia di MB non ha ancora attuato
il previsto monitoraggio delle intese raggiunte.
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Nel
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP di MB), diverse
aree sono azzonate come Ambiti di Interesse Provinciale (AIP), aventi
rilevanza paesaggistico-territoriale sovra locale.
All’approvazione del PTCP, nel 2013, avevano un’estensione complessiva di circa 2.100 ettari (21 milioni di mq).
Si
tratta di superfici del Piano provinciale dove è necessaria, per
poter edificare, un’Intesa tra la Provincia e il Comune
proponente. Queste aree sono “a consumo di suolo”
purché le superfici urbanizzabili che vengono definite in sede
di intesa, prevedano “la conservazione del suolo libero in misura
del tutto prevalente”
La Provincia interpreta tale limite di prevalenza nel 51% di suolo da mantenere libero (sic!).
Le
Intese Provincia–Comuni, prima della loro approvazione con
Decreto del Presidente della Provincia e successiva sottoscrizione del
Dirigente, devono passare “dall’Osservatorio provinciale
del paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali
e della Rete ecologica provinciale” istanza dove si
raccolgono pareri e contributi non vincolanti che però
potrebbero essere valutati in ambito di copianificazione.
Le associazioni ambientaliste del territorio
hanno indicato un loro rappresentante nell’ Osservatorio e non
hanno mai motivatamente e tecnicamente condiviso le intese raggiunte
poiché comunque con esse si va ad erodere la già scarsa
dotazione di aree libere in Provincia. Una Provincia che in Italia,
mantiene da anni il triste primato (40,6%) del suolo consumato.
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Per capire gli esiti delle Intese e gli obiettivi raggiunti per la salvaguardia del suolo agricolo e libero da edificazioni, il nostro rappresentante in data 8 dicembre 2021
ha inviato al Presidente della Provincia, Luca Santambrogio e al
Direttore del Settore territorio, arch. Antonio Infosini, una richiesta
formale affinchè si provveda a redigere il Rapporto riguardante
gli anni dal 2017 al 2022, accompagnandolo con una sintetica tabella degli impegni di compensazione ambientale previsti
e di quelli attuati in seguito alle Intese deliberate e sottoscritte
nel corso di questi anni dalla Provincia e dai Comuni.
Richieste recepite dalla Provincia nella successiva seduta dell’Osservatorio del 11 gennaio 2022.
E’ però trascorso un anno e ancora non v’è traccia di questo Rapporto,
utile
a quantificare il numero delle intese, le superfici consumate, la
tipologia e natura delle compensazioni ambientali e territoriali
concordate e la loro effettiva implementazione.
All’oggi, nessun Rapporto e nessuna Tabella è visibile, disponibile o resa pubblica.
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Perché la Provincia, dopo aver preso un formale impegno non ha ancora redatto nulla ?
Sarebbe
interessante avere una fotografia aggiornata su queste intese dove si
va comunque sistematicamente ad erodere suolo ancora libero.
Per
questo sollecitiamo nuovamente affinchè il Rapporto venga
redatto e reso pubblico unitamente ai risultati raggiunti nel corso di
questi anni rispetto ai dichiarati obiettivi di salvaguardia del
territorio.
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IL COORDINAMENTO AMBIENTALISTA OSSERVATORIO PTCP DI MB
Monza e Brianza, 21 gennaio 2023
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I
POVERI BOSCHI
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Il
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) prevede che
nelle aree qualificate come Ambiti
di Interesse Provinciale (AIP)
qualora le stesse siano oggetto di pianificazione da parte dei comuni
prevedendo in esse nuove edificazioni (residenziale, commerciale,
terziario, produttivo) le stesse siano oggetto di un confronto con la
Provincia di MB.
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Affinché la pianificazione (e
l’edificazione) si concretizzi nell’iter del Piano di Governo del
Territorio (PGT) il confronto tra il Comune (cui spesso si affianca
il privato promotore) deve chiudersi con una Procedura d’Intesa
formalizzata con decreto del Presidente della provincia di MB.
Negli
AIP è dunque, purtroppo, consentito il consumo di suolo pur se
assoggettato ad una Procedura d’Intesa dove le volumetrie vengono
accorpate per avere una prevalenza dello spazio libero, vengono
previsti elementi naturali per attenuare l’impatto degli edifici
quali la creazione di un filare, nuove piantumazioni e a volte il
trasferimento di aree da inserire in Rete Verde o in Ambiti Agricoli
Strategici (AAS). Le prime Intese sono datate 2015, subito dopo
l’adozione del PTCP.
Il
coordinamento ambientalista “Osservatorio PTCP di Monza e Brianza”
ha passato al setaccio le Intese e ha purtroppo rilevato, a distanza
di tempo, che alla data in cui scriviamo, la quasi totalità delle
opere ambientali previste non è ancora stata realizzata. La
normativa provinciale non prevede infatti un obbligo temporale entro
cui debbano essere realizzate.
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I
contenuti delle intese sono visibili sul sito della Provincia di MB
in Schemi
di protocollo approvati
e in Protocolli
d'intesa sottoscritti
Così,
mentre l’edificazione con nuovo cemento sulle aree è possibile una
volta completato l’iter del PGT comunale avente come atti finali il
Piano Attuativo e il Permesso di Costruire, le prescrizioni
ambientali restano come se fossero sospese in un limbo.
Citando
un caso tra i tanti esaminati, a Concorezzo nell'intesa del 2017 sono
previste 30.000 mq di
consumo di suolo, e tra
le altre opere compensative è previsto è un bosco da realizzare di
10.000 mq. Alla data attuale, il bosco non è stato piantumato e pare
che il Comune voglia ridiscutere l’Intesa.
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A
chi dunque compete il controllo sulla realizzazione delle opere di
compensazione ambientale previste nelle Intese ?
Entro quale limite
temporale debbono essere realizzate ?
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ELENCO OPERE
PREVISTE DAI PROTOCOLLI DI INTESA
TRA
I COMUNI E LA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA
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