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John Bardeen

  
   

Madison, Wisconsin 23.05.1908  Urbana, Boston  30.01.1991

1947 Transistor
       

       

Coinventore con Brattain e Shockley del transistor  1947





La strada che portò Shockley, Bardeen e Brattain all'invenzione del transistor. (1)

   

Brattain cercava di realizzare una struttura metallo-isolante-semiconduttore che consentisse l'amplificazione di un segnale in modo efficace. L'idea era semplice: applicando una tensione positiva all'elettrodo metallico si sarebbe dovuto poter attrarre elettroni nel semiconduttore, prendendoli dal circuito esterno. La resistenza del semiconduttore sarebbe dovuta diminuire e la corrente elettrica quindi aumentare: si sarebbe così potuto ottenere l'amplificazione del segnale applicato all'elettrodo metallico. Il dispositivo non funzionò. Bardeen dette la spiegazione dell'insuccesso: gli elettroni erano effettivamente attratti nel germanio e addensati alla superficie, dove però restavano intrappolati a causa della scarsa qualità della superficie stessa, rovinata dal taglio e dalla lavorazione. L'idea però era assolutamente valida e oggi è alla base di una intera famiglia di dispositivi: i «transistor a effetto di campo».

La sperimentazione continuava; un errore sperimentale portò alla scoperta dell'effetto di amplificazione cercato, anche se non mediante la struttura prevista. Nel corso della ripulitura del cristallo di germanio, venne asportato il sottile strato di isolante e il contatto metallico fu quindi realizzato direttamente sul semiconduttore; questo diede origine a un nuovo effetto che fu attentamente valutato e non semplicemente rigettato, in quanto dovuto a un errore. Vennero applicati al germanio due contatti metallici a punta molto vicini: l'intensità della corrente circolante tra una delle due punte e un terzo contatto di massa aumentava se all'altra punta veniva applicata una tensione. Inoltre un segnale modulato inviato a una delle due punte compariva amplificato all'altra: si era così ottenuto l'effetto di amplificazione di segnali elettrici modulati a lungo cercato.


 


note:1)  estratto   William Shockley, John Bardeen e Walter Brattain- http://www2.mater.unimib.it/cdl/nobel/shockley.html