Storia locale,  Villa Tittoni Traversi

     
             
Sculture medievali  della collezione Cusani-Traversi
presso villa Cusani Traversi Desio
 
    
   
1.0

Tomba di Ramirez de Gusman  1528   (rif 129c)

 
   
Scultore lombardo
Proveniente da Santa Maria delle Grazie Milano
 
Marmo 204,5x 81,5x21 cm
         
foto archivio storico di Desio cat. 5.4 123
    


Sant'Ambrogio Diego. Notizie e presunzioni preliminari intorno ad alcuni dei marmi milanesi di Desio
 
La collocazione sua precitata nel pavimento spiega i guasti lievi ma piu' l'erosione del marmo nei punti salienti della statua supina del Ramirez De Guzman, raffigurato in pieno assetto di guerra, con armatura intera a parti snodate, corazza, bracciali, cosciali ed il morlone ai piedi sul lato destro della persona, mentre sul lato sinistro vi sta un libro chiuso.
   
Il capo ricoperto da un berretto con lunga piuma, riposa su due cuscini:  porta il defunto baffi e barba intera accuratamente arrotondata quale usava l'imperatore Carlo V, 
 
e mentre, la mano sinistra riposa sull'elsa della lunga spada stesa sulla sua persona, la destra pare accarezzi il pugnale o stocco che gli pende al fianco.
    
In una specie d'attico all'estremità superiore di questa lastra tombale dovevano essere riprodotti gli stemmi di questo capitano dei fanti, morto valorosamente di 35 anni, all'assalto di Lodi nel 1528, e che vantava la discendenza della sua famiglia dei De Guzman di Spagna; essi andarono però scalpellati all'epoca della Cisalpina, come abrase andarono pure le lettere in corsivo della epigrafe che qui appresso si riproduce, per le discordanze che offre  nella disposizione e in alcune parole, fra cui quella di fra cui in quella di mestissimi invece di meritissimi  col testo dell'Allegranza.
       

       
L'iscrizione è la seguente :
    
DIEGO RAMIREZ DE GUZMAN RAMIRI NVGNEZ DE GVZMAN FILIO
genere ab Hispania regibus INGEGNO QDEM DIVINO ATQ
IPSIS MORTALIBUS GRATISS Q DVM IN LAUDENSI EXPVGNA
TIONE DURISS - CAE - COHORTIS DVCTOR INTER TORMENTI
FEMVR TRANFIXVS MORTEM SVAE INCLITE FAMILIE DEBITAM
NEC NON INGENTIS ANIMI SVI ARDORI PAREM ACCVBVIT
PROPINQVI AMICIQ FORTIS IVVENI comitiq DVLCISSQ AMICO
MESTISS   POSVERE MDXXVIII TTIO KAL °  IVLII ° VIXIT ANN. XXXV
 
Non appare da questa lapide di Desio che vi sia stato aggiunto , come vorrebbe il Valeri, il verso seguente:
 
QVON FORTVNA NEGAS ARS OPEROSA DABIT
 
la qual sentenza sarebbe rimasta ad attestare altresì della eccellenza dell'opera d'arte che dava ai posteri l'effigie per intero del guerriero che i fati avevano rapito  ; in ogni modo, e benchè trattandosi di persona di cospicua famiglia venuta a mancare sì tragicamente nel 1528, allorchè fiorivano in Milano come scultori egregi il Busti, il Solari ed il Cristoforo Lombardi, detto il Lombardino, è alle scuole di questi egregi artisti che debbasi quel simulacro  attribuire , i guasti sofferti da quel marmo non permettono di mettere innanzi alcuno di quei nomi gloriosi dell'arte lombarda , e il lavoro non esce apparentemente dalla media dei ricordi tumulari consimili, poco essendovi a notare di lodevole anche nella trascrizione epigrafica cui si dava invece grande importanza nei lavori di qualche conto.     ....................
     
estratto da  (1)
 
     

Lapide tombale di un capitano della casata spagnola dei Ramirez de Guzman (+ 1528),già nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano

Collocazione attuale   Museo di Arte Antica Castello sforzesco Milano sala 14
   
     
 
   
 
       
Note: 1) Sant'Ambrogio Diego. Notizie e presunzioni preliminari intorno ad alcuni dei marmi milanesi di Desio (con tav.)  Archivio Storico Lombardo : Giornale della società storica lombarda (1901 giu, Serie 3, Volume 15, Fascicolo 30)    
 






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