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ALTERNATIVAVERDE PER DESIO © |
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Un po’ di storia di ieri… Trecento! Tanti
sono gli anni che sono passati da quel lontano 1708, anno nel quale
veniva istituita ufficialmente, e per la prima volta, la festa in onore
del Santo, padre putativo di Gesù, alla cascina che ora
chiamiamo San Giuseppe. Questo lo dobbiamo ad un nobile genovese,
Giovanni Antonio Ferraris, che giunse a Desio nel 1674 dalla terra
ligure. Dal suo arrivo, nel giro di pochi anni, non solo ampliò
la cascina ma costruì ex novo: la villa con un organico ed ampio
giardino formale (più grande dell’attuale), nuove cascine,
ed un oratorio a pianta ottagonale che dedicò a San Giuseppe
(1676). La festa, tuttavia, venne istituita solo alcuni decenni
più tardi. Giovanni Antonio Ferraris, infatti, tramite
testamento prescrisse che, dall’anno della sua morte –
avvenuta il 17 gennaio 1708 – ed in perpetuo, nel giorno della
festa in onore di San Giuseppe, il 19 marzo, ci fosse, oltre alla Santa
messa, un “legato di lire cinquanta milanesi = £ 50 = da
erigersi […] in detto Oratorio e il legato pure annuo di due
moggia mistura da convertirsi in pane da distribuirsi ai poveri nel
giorno della detta festa”.
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…e di oggi. Spiace ricordarlo, ma l’avevamo detto (ed in tempi non sospetti), in una nostra interpellanza del 2006:
la festa sarebbe stata, se non cancellata, sempre più
ridimensionata; non ci sarebbero stati festeggiamenti particolari per i
suoi 300 anni. Noi però NON DIMENTICHIAMO e continuiamo a
chiedere! E’ il 31 marzo 2008 (e non il 19!) e se non è la
prima volta che venite alla festa di San Giuseppe, è inutile
fare per noi commenti: la festa di quest’anno (e quelle degli
ultimi anni), infatti, si commenta da sola! Poiché, se qualcuno
si è già “sistemato”, e qualcun’altro
si “sistemerà”, saremmo noi tutti a perdere
qualcosa: la bellezza del fascino antico di queste cascine e di questa
festa, sempre più sottotono. Nella speranza che i desiani si
dimentichino anche di questa tradizione, per procedere alla
cancellazione. Abbiamo chiesto al Sindaco Mariani, quale sia il
progetto per S. Giuseppe. La risposta? Il silenzio! Le voci? Le solite
della fantasia imprenditoriale di Desio: NUOVE CASE! In parte
ristrutturando tutti gli edifici di San Giuseppe, ed in parte
(l’ingordigia non ha limiti) facendone di nuovi accanto i vecchi.
Che meraviglia. Desio: una nuova città dormitorio! EVVIVA
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Alternativa Verde per Desio |
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