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 Comitato per l’Ampliamento del Parco della Brianza Centrale
    
     

Nasce il “Comitato per l’Ampliamento del Parco della Brianza Centrale”

Albiate – Lunedì 9 novembre una affollata riunione, almeno 30 persone in rappresentanza di una decina di associazioni, ha dato il via alla costituzione del

   
“Comitato per l’Ampliamento del Parco della Brianza Centrale”

La riunione è stata introdotta da Gianni Casiraghi, Presidente dell’Associazione Torrette Bini Dosso Boscone per l’ampliamento del Parco Brianza Centrale che ha illustrato l’attuale iter di attuazione del Parco “Alma Solis” ed in particolare i motivi che lo hanno spinto ad organizzare la serata. Si ricorda che il Parco “Brianza Centrale”, nato come parco sovracomunale, è tuttora circoscritto al Comune di Seregno. Alcuni mesi fa, anche per la pressione esercitata dall’Associazione Torrette Bini Dosso Boscone, i Comuni di Albiate, Macherio e Sovico hanno destinato circa 150 ettari del proprio territorio al nuovo PLIS “Alma Solis”, la cui superficie è contigua al Parco “Brianza Centrale”. Tuttavia in seguito alle recenti elezioni amministrative nei comuni interessati l’iter di costituzione di questo Parco ha subito un rallentamento. Un dato positivo sembra la rinnovata intenzione di Lissone di aderire al progetto destinando parte del proprio territorio all’area protetta. Si è ritenuto necessario coinvolgere le associazioni presenti sul territorio per cercare di sostenere con maggior vigore questo disegno di conservazione e riqualificazione degli spazi verdi residuali dell’arco geografico Monza – Carate Brianza.

 

Zeno Celotto del WWF Groane ha rimarcato che le aree verdi, agricole ed a standard, da semplici indici urbanistici, devono diventare aree chiave, veramente fruibili da tutti i cittadini, sulle quali realizzare interventi di ripristino ambientale integrati fra loro, quali oasi, corridoi ecologici e parchi urbani ed intercomunali. Ciò al fine di porre un limite agli effetti negativi già evidenti provocati dall’eccesso di urbanizzazione del territorio: traffico, inquinamento, disgregazione sociale, impoverimento della biodiversità. Un esempio in questo senso è stata l’istituzione in Comune di Seregno nel 2001 del PLIS “Brianza Centrale”, parco di quasi 400 ettari in posizione baricentrica rispetto ad alcuni grandi parchi di interesse regionale – Groane, Valle del Lambro, Brughiera Briantea – che però, pur essendo nato con il proposito di comprendere aree via via più ampie dei comuni contermini, è rimasto per ora limitato entro i confini del comune di Seregno. L’ampliamento del Parco della Brianza Centrale deve avere come obiettivo quello di porre in comunicazione, attraverso l’individuazione di aree verdi e corridoi ecologici, i due Parchi Regionali Groane e Valle del Lambro e i PLIS della Brughiera Briantea e del Grugno Torto.

     
  
Numerosi altri interventi hanno sottolineato l’importanza del progetto e assicurato il sostegno delle associazioni da loro rappresentate.
A conclusione della serata ci si è accordati per rivedersi a breve cercando nel frattempo di coinvolgere ulteriori associazioni e realtà locali ed elaborare proposte per rendere tali aree più conosciute con l’organizzazione di iniziative al loro interno.
 
   
 
mappa plis proposta dalle associazioni
 
 
 
 
    
Scritto da Matteo Speziali
 
In Brianza creare una grande cintura verde?
 
     

Pensare di costituire un enorme parco protetto in Brianza sembra quasi di chiedere ad un prete di bestemmiare. Sembra di andare a mettere le mani nelle tasche degli imprenditori e dei cittadini e rubagli i soldi. Sembra che il valore economico della terra in Brianza sia valido solo se sopra ci sono strade, case e fabbriche.

Non la vedono così le associazioni ambientaliste che si sono ritrovate lunedì di questa settimana ad Albiate. Credono in uno sviluppo sostenibile del territorio, nel non consumo del territorio applicando politiche di rivalutazione e ottimizzazione dell’esistente. A partire dal fatto che se si ha un’abitazione e di fianco istituiscono un parco, il valore sale alle stelle, ma se invece ci fanno un autostrada sarà poi più difficile rivenderla.
Affermando di avere tra le mani la sfera di cristallo affermano che il futuro della Brianza sarà migliore favorendo la tutela delle aree rimaste verdi, favorendo il turismo di prossimità, aggiungendo contenuti e attività ai parchi sovracomunali esistenti.

L’obiettivo è in questi mesi di riportare con iniziative la gente a vivere la campagna, le colline, i fiumi brianzoli affinché si possa scegliere con maggiore consapevolezza se possa essere migliore un futuro con più verde o con più strade, abitazioni e fabbriche.

Scritto da Matteo Speziali
   

Hanno finora aderito:
 

- Associazione Torrette Bini Dosso Boscone 

per l’ampliamento del “Parco Brianza Centrale”

 

- WWF Groane Gruppo di Seregno  

   

- Amici del Lambro

   

- Amici della Natura di Triuggio

 

- Assoparchi Vimercatese

   

- Commissione Cultura Alternativa di Carate Brianza

   

- Equibici di Lissone

   

- Legambiente di Desio

 

- Legambiente di Monza

 

- Legambiente di Seregno

 

- MB news (quotidiano on-line)

 
- ALTERNATIVAVERDE PER DESIO
   ( lista civica)

" UN NUOVO  PARCO PER  LA   BRIANZA   CENTRALE "